Oltre, solo l’Atlantico.
Qui finisce la Francia, l’Europa.
Oltre l’orizzonte, intagliato negli scogli,
l’ignoto di pochi anni orsono.
Qui finisce la Francia, l’Europa.
Oltre l’orizzonte, intagliato negli scogli,
l’ignoto di pochi anni orsono.
Faro di Nividic in mezzo alla tempesta |
L’isola di Ouessant scompare così, dopo un’ora di navigazione, tra le onde del vecchio confine del mondo.
Le case, sempre quelle di un tempo, hanno i colori della vergine Maria, bianco, blu e verde speranza, alla quale ci si affidava volgendo lo sguardo in ogni dove, verso ovest od anche ad est, dove la costa, tra spruzzi e salsedine, rimaneva nascosta, senza domani e senza ieri.
La luce calda del sole ha regalato a questa foto colori sgargianti |
Il Faro di Crèac'h lugubre monito per tutti i marinai |
In balia dell’Oceano, solo la preghiera poteva dare un senso anche a quelle genti che parevano fiere e indomite.
L’isola delle tempeste ha riaccolto migliaia di spoglie di marinai partiti e riportati a casa, senza identità e senza vita.
Non hanno avuto poeti che ne cantassero le gesta, l’unico cantore, sull’isola di Ouessant, del quale si può ancora udirne la voce, è il vento.
Il vento che si frange contro le pale di un mulino, il vento che fa schiantar le onde contro il faro.
Con un poco di fantasia uno scoglio si trasforma nel trono di Nettuno |
La luce verdastra del faro e le nuvole hanno dato un senso mistico alla foto |
Eppure, da sempre, gli uomini l’hanno cercata, per volere o per forza, quest’isola, non solo delle tempeste, ma anche di pace e di nulla, per tutti coloro che cercavano loro stessi.
Se non trovi la tua anima qui, non la trovi da nessuna parte: Sei già morto e sei già all’inferno.
Costa frastagliata |
Su Ouessant non è raro assistere a fenomeni spettacolari |
Dettaglio del nord ovest della Francia |
Mi sono spinto molto vicino al mare per cercare scatti originali |
La potenza del mare |
Note Tecniche:
Ouessant è la settima isola francese per estensione, dista 20 km dalle coste del Finistère, è lunga 8 km e larga 4, ed è il territorio della Francia più ad ovest (ad eccezione dei dipartimenti d’Oltremare). L’isola è separata dall’arcipelago dell’île-Molène dal passaggio di Fromveur, un braccio di mare con forti correnti (da 8 a 10 nodi) e profondo una sessantina di metri. Ouessant ha una forma simile a quella di una chela di granchio, infatti nella sua parte occidentale l’isola si divide in due punte, quella di Pern e quella di Feuntenvelen che circondano la baia di Lampaul, ad est si trova la baia di Stiff. Il territorio dell’isola è pressoché pianeggiante, ma le scogliere talvolta sono alte e frastagliate.
Attorno all’isola si trovano numerosi scogli ed isolotti fra i quali i maggiori sono l’isola di Keller a nord e l’isolotto di Nividic a ovest.
Uno dei numerosi tentativi di catturare il movimento delle onde |
Per un viaggio simile abbiamo deciso di spendere il meno possibile, abbiamo quindi cercato un’ appartamento da affittare dal sito dell'ufficio del turismo dell'isola: Turismo Ouessant
Siamo partiti dall’ Italia con una delle nostre macchine (una ford fiesta 1.4 Diesel) ed abbiamo preso il traghetto a le Conquet, principale ma non unica soluzione d’arrivo su Ouessant, in alternativa si può arrivare a Brest in treno o aereo e da lì prendedere un piccolo aereo che porta direttamente sull'Isola o in altrimenti un traghetto che faccia la rotta da Brest.
Sull’Isola abbiamo noleggiato delle biciclette in uno dei pochi e costosi punti attrezzati poiché non è possibile arrivarvi con il proprio mezzo, che va lasciato al molo d’imbarco.
Per il cibo abbiamo deciso di fare una spesa in Italia, i supermercati sull’Isola sono mediamente più cari e con una scelta di prodotti abbastanza limitata.
La distanza da percorrere: 1600km è stata ammortizzata bene dal basso consumo della macchina (una media di 16,5Km/lt a pieno carico) ed anche i pedaggi autostradali sono stati divisi in tre persone, unica spesa elevata è stato il passaggio nel traforo del monte Bianco che ci ha portato via una spesa pari a circa 60€ e per cui forse era preferibile passare attraverso la svizzera dove il bollino autostradale costa circa 30€ e vale per un anno intero.
La spesa finale a testa è stata di circa 420€ per 8 giorni di viaggio di cui 6 sull’Isola.
Siamo partiti dall’ Italia con una delle nostre macchine (una ford fiesta 1.4 Diesel) ed abbiamo preso il traghetto a le Conquet, principale ma non unica soluzione d’arrivo su Ouessant, in alternativa si può arrivare a Brest in treno o aereo e da lì prendedere un piccolo aereo che porta direttamente sull'Isola o in altrimenti un traghetto che faccia la rotta da Brest.
Sull’Isola abbiamo noleggiato delle biciclette in uno dei pochi e costosi punti attrezzati poiché non è possibile arrivarvi con il proprio mezzo, che va lasciato al molo d’imbarco.
Per il cibo abbiamo deciso di fare una spesa in Italia, i supermercati sull’Isola sono mediamente più cari e con una scelta di prodotti abbastanza limitata.
La distanza da percorrere: 1600km è stata ammortizzata bene dal basso consumo della macchina (una media di 16,5Km/lt a pieno carico) ed anche i pedaggi autostradali sono stati divisi in tre persone, unica spesa elevata è stato il passaggio nel traforo del monte Bianco che ci ha portato via una spesa pari a circa 60€ e per cui forse era preferibile passare attraverso la svizzera dove il bollino autostradale costa circa 30€ e vale per un anno intero.
La spesa finale a testa è stata di circa 420€ per 8 giorni di viaggio di cui 6 sull’Isola.
I boati delle onde mescolati col vento erano spesso assordanti |
Ancora una foto del mare impetuoso...
Le onde che andando ad infrangersi contro la costa frastagliata di Ouessant provocavano un rumore assordante e la salsedine sollevata dal vento ti faceva respirare quell'aria di terra selvaggia dove le condizioni per un fotografo (e la sua paziena) sono veramente estreme.
I miei amici Cuccolini e Ferretti |
Anche tempi di posa lunghi possono regalare scatti interessanti |
Buona luce a tutti!
Riaz..non ti facevo così sensibile.. mi ha fatto piacere scoprire questo lato "poetico" di te :-)) grazie per il reportage! Foto ed esperienza incredibili!
RispondiEliminaDavvero un gran bel post Francesco!Ottime le parole usate corredate da immagini di forte impatto emotivo, complimenti!!!
RispondiEliminaqui voit Ouessant, voit son sang
RispondiEliminaqui voit Molène, voit sa peine ... ecc
per la spesa più economica occorreva fermarsi in un ipermercato a Brest, le isole sono sempre più care (credo che valga comunque per tutte le isole del mondo), passare dal Monte bianco è il più corto, l'ideale è la tessera 10 passaggi che vale 24 mesi.